Genova 14 agosto 2018
16/08/2018
La tragedia che ha colpito Genova richiama, in questo momento, il silenzio come ben rappresentato nell’immagine che sta girando sui social.
Questi sono giorni di sofferenza per la città intera, in particolare per le vittime, che rappresentano ogni cittadino genovese, ogni cittadino ligure che in questi anni ha utilizzato il ponte sul Polcevera più volte al giorno.
L’Ordine degli Assistenti Sociali della Liguria si stringe ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini che hanno perso la casa perché probabilmente non potranno farvi più rientro.
In questi gironi di emergenza gli assistenti sociali genovesi hanno prestato la loro attività anche nei soccorsi: Il Servizio Sociale Professionale della ASL 3 Genovese ha predisposto un servizio di accoglienza e di informazione telefonica presso il Pronto Soccorso e l’URP dell’Ospedale Villa Scassi per i familiari dei feriti ricoverati e per coloro che cercavano i propri congiunti; i coordinatori assistenti sociali del Comune di Genova stanno prestando, a turno, la loro opera presso il centro di accoglienza allestito al Centro Civico Buranello per le persone sfollate dalle palazzine interessate dall’incidente; anche l’Associazione Assistenti Sociali per la Protezione Civile si è resa immediatamente disponibile per mettere a disposizione la propria competenza ed esperienza nelle calamità nella giornata di ferragosto presso il centri di accoglienza ed attende un’eventuale attivazione da parte della Protezione Civile Nazionale per proseguire la propria attività.
Una particolare menzione va alle colleghe che prestavano attività volontaria presso il P.S. dell’Ospedale Villa Scassi per l’Emergenza caldo, che si sono immediatamente prodigate per l’accoglienza dei primi familiari: Martina Sterlini e Primrose Peloso.
Un sentito ringraziamento a tutte le colleghe e a tutti i colleghi italiani che a vario titolo hanno espresso la loro vicinanza alla città di Genova e alla sua comunità professionale.
Giovanni Cabona
Presidente CROAS Liguria