10/07/2018
Giovanni Gallo
I primi dati ufficiosi sul Rei dicono che i beneficiari vivono in larga parte a Sud. Anche perché molte domande di residenti al Nord sono state respinte per mancanza di requisiti. Una severità che rischia di penalizzare il Rei universale appena introdotto.
Il 22 giugno Repubblica.it ha diffuso alcuni dati “ufficiosi” di fonte Inps sul numero di domande per il reddito d’inclusione (Rei) accolte e respinte in ciascuna regione. Dopo i primi cinque mesi di operatività sono circa 380 mila i nuclei familiari che hanno fatto domanda di accesso alla misura nazionale di reddito minimo, dal 1° luglio diventata pienamente universale come previsto dalla legge di bilancio per il 2018. Due domande su tre sono arrivate da famiglie residenti nel Mezzogiorno, il 45 per cento del totale nazionale solo da Campania e Sicilia.
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